Dice Roberto Weber di Ixé,
esperto sondaggista:
“Il Pd è ormai percepito come
establishment, non parla a quella parte del Paese che chiede un cambiamento
radicale. Dopo la sconfitta di marzo non hanno cambiato nulla, hanno tenuto il
broncio verso gli elettori che non li avrebbero capiti...”.
Ma come faccio a non essere d’accordo?
lo vedo qui, a Corsico, in questi 65 giorni è successo proprio questo, non è
successo un bel niente! Per non parlare di quello che è capitato nel 2015,
quando il centro sinistra ha perso definitivamente il comune regalandolo al
centro destra, la colpa? Degli elettori, mica del PD eh…
Se aggiungiamo poi che il 19 maggio
prossimo ci sarà assemblea nazionale del Pd, dove ancora (ANCORA) si discuterà
delle dimissioni di Renzi dalla segreteria, della possibile conferma di Martina
segretario e Gentiloni candidato premier (non esiste la figura di candidato
premier in Italia, ogni tanto ricordiamolo), il tutto senza passare d un
congresso. Se aggiungiamo che il NON PIU’ SEGRETARIO, Matteo Renzi detta come
linea di non cambiare le liste elettorali presentate il 4 marzo in caso di
elezioni anticipate, allora non si è proprio capito un bel c@zzo di come butta
in Italia. Le liste sono state fatte di merda, messi candidati/e in collegi
nella maniera più offensiva che possa esistere e poi, c’è la questione donne
irrisolta, quel modo di piazzare i candidati ha penalizzato non di poco le
donne, se non va rivisto nemmeno questo.
Non è che parlo male solo del Movimento
o di Luigi Di Maio, parlo male di tutti, anzi malissimo.
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