La bella stagione, ah, finalmente ci possiamo scoprire. Via i
cappotti e i piumini, via i maglioni, liberiamo le gambe, tiriamo fuori
canottiere e sandaletti.
Insieme al caldo però eccole puntuali, le pubblicità di
biancheria contenitiva e creme per gli inestetismi della cellulite. Guardavo giusto
qualche giorno fa un demo che illustrava gli strepitosi effetti di un paio di
mutande magiche, wow! Fantastiche! Donavano una volta indossate dalle modelle
una silhouette da fare invidia a una
vespa; peccato che tutte le donne del video avranno avuto al massimo la 40 di
taglia, forse a star larghe la 42.
Capirai che fatica sembrare magra quando sei già magra.
Io che sono in sovrappeso di circa 20 Kg avrei bisogno ad
occhio e croce, di una guaina tipo muta da sub per far credere agli altri che
sono asciutta come uno stoccafisso, altro che mutanda!
Quando ieri ho visto lo spot di una crema anticellulite poi,
dove una tipa si spalmava questo portentoso inguacchio da 40 € a tubetto sulle
chiappette, che nemmeno Belèn Rodriguez le ha tanto sode..
QUANTA FALSITA’
E allora niente, viso che mi sento presa in giro ripiegherò
sua altra filosofia, ad esempio quella della influencer Instagram che declina gli
outfit taglia 38 ad una taglia 48 abbondante (la sua e anche la mia). Non mi
ricordo il nome, lo avevo letto sui Vanity Fair, andrò a cercarla.
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