martedì 12 giugno 2018

C'Eravamo Tanto Amati



Quando gli equilibri si stravolgono, quando davvero tutto ciò che pensavi non sarebbe mai accaduto accade, ti ritrovi circondata da persone che pensavi di conoscere e invece non conosci affatto.

Il cambio radicale nella politica del nostro paese, avvenuta con le ultime elezioni da la misura e il senso di quanto scrivo.

Ci sono anime con le quali non hai mai approfondito certe tematiche, come l’inclusione, l’altruismo il mutuo soccorso o semplicemente l’umanità, che ti stupiscono. In negativo.

Questo è uno di quei momenti storici, dove anche quelli apparentemente più miti diventano bestie, si sentono forti di una vittoria che non è la loro e soprattutto non è una vittoria ma una sconfitta, per tutti.

Quando il buon padre di famiglia e la madre devota ai figli esultano perché 629 disperati sono stati abbandonati in mezzo al mare, quando il bravo politico di paese, illuminato e apparentemente aperto sostiene che è un male necessario, quando l’appassionato tuttologo ci propina un “lasciateli lavorare, poi giudicate”. Ecco è arrivata l’ora di decidere con chi camminare e chi lasciare per strada.

Personalmente non ho dubbi. Chi solo con i silenzi, chi con l’indulgenza, chi con l’indifferenza (per non parlare degli esagitati e i fanatici, quelli daspo perpetua) sta giustificando ciò che accade in queste ore, un pazzo xenofobo che ha carta bianca in Italia e in Europa, con me non ci cammina più.

Inutile che mi scrivete, inutile i vostri messaggi di sdegno per essere stati cancellati dalla mia vita, per voi non c’è posto e non esistono parole che posano convincermi del contrario.

ADDIO.

Nessun commento:

Posta un commento